Il ciclone San Pietro travolge come un fiume in piena le ragazze dairaghesi. In un campo più simile ad una picina, le maliziose ragazze mantovane rifilano un pesante fardello a coach colombo, beffato e allontanato dal campo dal direttore di gara.
MA E’ CALCIO SAPONATO?!
ASD S. PIETRO BOZZOLO – ASD LECCO 8-0
Il dubbio è venuto a molti dei presenti all’incontro: ma stiamo giocando a futsal o a calcio saponato?! Nel primo caso sarebbe logico aspettarsi un campo con certe caratteristiche di superficie, un arbitro preparato sui regolamenti e il pubblico dovrebbe stare al di fuori delle linee del campo…nel secondo caso libero spazio a tutto, tutto è lecito, le regole vengono fatte su misura e guai a chi non è d’accordo!
Purtroppo la partita andata in scena domenica è del secondo tipo, senza nulla togliere alla squadra di Bozzolo in grado di contare su una rosa con cambi sempre di livello delle giocatrici in campo, ma questo non è il calcio a 5.
Nel primo tempo le ragazze dairaghesi partono un po’ contratte, più attente a curare la fase difensiva rispetto che attaccare le avversarie. D’altro canto le avversarie non trovano spazi di manovra e si limitano ad un possesso palla lontano dall’area con tiri dalla distanza. Ma le Dairagirls, a tratti spaventate dalla paura di scoprirsi, non incidono e si limitano a controllare le avversarie. La partita resta così bloccata sino al quindicesimo del primo tempo, momento in cui la squadra di casa riesce a trovare il gol su calcio d’angolo a causa di un ritardo di marcatura. Le ragazze del Dairago subiscono il colpo e dopo soli 5 minuti si beccano il gol del 2-0 a causa di un altro pasticcio difensivo. Time out immediato dalla panchina che sprona le ragazze verso una fase offensiva quasi impalpabile. Qualcosina cambia, il pressing aumenta, le avversarie fanno meno possesso palla, ma le poche occasioni d’attacco sono fermate da falli non sanzionati con la giusta severità o da puntuali scivoloni che iniziano a essere sempre più frequenti verso il finale di frazione. Si arriva così al termine del primo tempo sul 2-0 avversario con i tifosi che approfittano della pausa di gioco per camminare con intelligentissime scarpe bagnate lungo la linea laterale che delimita il campo dalle panchine degli spettatori. Risultato?! Un bellissimo secondo tempo di calcio saponato, con molteplici cadute e infortuni e un arbitro in versione “bagnino della piscina” non più in grado di discriminare la volontarietà degli interventi dalla difficoltà di stare in equilibrio! Uno spettacolo pessimo e pericoloso al tempo stesso mai visto neanche nei peggiori campi di futsal!
Nel secondo tempo dopo cinque minuti di gioco le mantovane si portano sul 3-0 approfittando di un contropiede nato da uno dei tanti scivoloni delle dairaghesi. Passa poco tempo e l’uscita di Ottobelli è frenata, o meglio, è accellarata dal terreno bagnato che le causa un trauma distorsivo del ginocchio. L’arbitro vede la giocatrice agonizzante a terra, ma non pensa minimamente di fermare il gioco dicendo di essere caduta da sola. Solo l’invasione di campo dell’assistente medico fa capire al direttore di gara che il fischietto a qualcosa serve. Esce così Ottobelli infortunata e subentra Marchetto a partire dal settimo minuto del secondo tempo. Il portiere appena entrato fa in tempo a sventare due occasioni da rete ma sulle respinte sono abili le avversarie a ribadire in rete portando il risultato sul 5-0. Le Dairagirls ci provano con Pennisi e Giosuele ma i continui capitomboli in fase d’impostazione demotivano le giocatrici più preoccupate a restare in piedi che a cercare la profondità. Le avversarie sono abili, aspettano le cadute dairaghesi e poi si infilano come squali negli spazi propiziandosi delle fortunose superiorità numeriche. A dieci minuti dal termine il Dairago prova con il portiere di movimento e riesce a limitare le incursioni mantovane senza però trovare la gioia del gol. Arriva purtroppo il fischio arbitrale di un direttore di gara imbarazzante a punire ancora una volta le Dairagirls: Giosuele tenta di fermare con un fallo tattico la ripartenza avversaria, scivola sul piede d’appoggio a causa del terreno e cade insieme all’avversaria stessa…incredibile ma vero, l’arbitro estrae il cartellino rosso! Mister Colombo tenta di spiegare all’arbitro l’accaduto e si guadagna poco dopo gli spogliatoi anzitempo. Le ragazze dairaghesi continuano a giocare per segnare ma, preoccupandosi di meno della fase difensiva, incassano altri 3 gol che portano il risultato sul 8-0 sul finire della partita.
Tanto di cappello alle avversarie per la dimostrazione di forza e esperienza in campo…ma la prossima volta sarebbe meglio sapere prima se le scarpe più adatte sono quelle da indoor o le pinne! In quest’ultimo caso sarebbe più facile fornire all’arbitro non il regolamento del calcio a 5…ma il regolamento degli impianti balneari! Hops! Ma non è che è stato applicato proprio quello?!
Gilberto Colombo